venerdì 11 settembre 2009

Una città per tutti 2

http://www.youtube.com/watch?v=iOGTyav09A8

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Giovanni Grandi

Una città per tutti 1

http://www.youtube.com/watch?v=Y7taF6NLdbQ

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Giovanni Grandi

Mobilità a misura di persona

La mobilità delle persone è un diritto fondamentale di cittadinanza. Spostarsi, raggiungere più o meno comodamente un luogo, una persona o un evento, muoversi, percorrere una via, una piazza, un ponte o un parco, avere a disposizione percorsi comodi e sicuri a misura di anziano e di bambino: tutto questo concorre alla realizzazione del diritto alla mobilità. Poter disporre di spazi comuni d’incontro e socializzazione, è fondamentale per la costruzione dell’identità personale e collettiva e per riconoscersi parte di una comunità.
Il diritto alla mobilità lo potremmo definire anche come un diritto “propedeutico” attraverso cui si rendono effettivi altri diritti. Il diritto alla casa, al lavoro, all’istruzione , alla salute, alla libera informazione, non possono essere garantiti se non viene garantito il diritto alla mobilità per tutti, cioè il diritto all’accesso fisico e alla fruibilità ai luoghi della città.
Il diritto alla mobilità deve a sua volta essere praticato con modalità capaci di garantire altri diritti e non può diventare causa della loro negazione. Deve essere cioè sempre coniugato con i cosiddetti diritti ambientali, il diritto all’aria pulita, ad un ambiente vivibile, alla sicurezza stradale dei cittadini, a meno rumore, ed in ogni caso, non può essere messo in discussione dal diritto individualista alla mobilità. Con gli attuali volumi di traffico in una città come Rimini: lo spazio comune va lentamente erodendosi lasciando il passo ad una crescente libertà automobilistica, la congestione aumenta, la qualità dell’ambiente urbano cala. E’ così che la mobilità, diritto fondamentale, viene troppo spesso negato ad una cospicua parte di cittadini che per questo risultano un po’ meno cittadini e un po’ meno liberi degli altri.
Il convegno, dal quale prende forma questa pubblicazione, ha rappresentato un’ulteriore occasione di dialogo, tra il mondo dell’associazionismo e del volontariato riminese, le istituzioni e le forze sociali del territorio, nell’intento comune di migliorare le condizioni ancora in parte arretrate della mobilità e dell’accessibilità nel nostro territorio. Le associazioni promotrici dell’iniziativa, ritengono che - per fare davvero di Rimini “Una città per tutti” - è indispensabile che il confronto e il livello del dibattito faccia un significativo salto di qualità: analizzando scientificamente i limiti e le potenzialità reali alla mobilità dolce e dell’accessibilità del territorio; riconoscendo l’associazionismo come interlocutore autorevole, capace di cogliere e dare la propria interpretazione dei mutamenti e dei bisogni sociali; coinvolgendo competenze ed esperienze dell’associazionismo nella fase di programmazione, progettazione e verifica degli intervinti; rendendo più in generale i cittadini “socialmente attivi” attraverso l’attivazione di percorsi di ascolto e partecipazione. L’esempio di progettazione partecipata, tra volontari e studenti dell’Istituto per Geometri, O. Belluzzi di Rimini, in merito al miglioramento dell’accessibilità di alcuni segmenti della viabilità cittadina, rappresenta uno dei prodotti sociali più pregiati di questo progetto. Il percorso con l’Istituto Geometri mette in evidenza un metodo per la condivisione di scelte operative, affinché tali scelte, siano realmente una risposta alle esigenze di tutti i cittadini. Questo modo di operare dovrebbe essere adottato anche dagli enti locali nell’attuazione degli interventi urbani più significativi.
Il filo rosso che collega i contenuti degli atti di questo convegno è il seguente: una delle più importanti qualità di un “Paese per tutti” è l’attenzione alla diversità, all’accessibilità e fruibilità, in modo che gli spazi aperti e gli edifici non siano preclusi a nessun cittadino. Saprà anche Rimini raccogliere questa sfida? Saranno in grado, le amministrazioni coinvolte nell’azione progettuale, di attuare almeno una parte delle opere - contenute in questa pubblicazione – proposte da studenti e volontari? Lo verificheremo attraverso il prossimo percorso di progettazione sociale esercitando una costante azione di Advocacy (cioè facendoci promotori dei diritti e della cause che hanno un impatto sulla vita delle persone) per migliorare politiche pubbliche e scelte che riguardano la vita della nostra comunità.

Coordinatore di Volontarimini nel progetto sociale “Una città per tutti”
Giovanni Grandi

lunedì 27 luglio 2009

Firma l'appello contro ogni forma di discriminazione a rimini

 
Appello Rimini labs@
 
La I Commissione consiliare del Comune di Rimini, in data 20 luglio 2009 ha approvato un emendamento di stampo razzista al Regolamento per l'assegnazione degli alloggi popolari. L'obiettivo dell'emendamento è di aggiudicare 1000 punti in più a chi all'interno del nucleo familiare vede la presenza di almeno una persona in possesso della cittadinanza italiana. E' evidente che tale criterio comporterebbe la grave "sottovalutazione statistica" degli altri criteri di disagio sociale che presiedono alla formalizzazione delle liste di assegnazione degli alloggi.  
 
Considerato che chi ha proposto tale emendamento ha pure rivendicato con forza i suoi intenti su alcuni giornali locali è chiaro che non si tratta di uno "scivolone" ma di una precisa volontà politica tendente a discriminare i cittadini in base alla loro etnia, violando palesemente le norme costituzionali che prevedono che le leggi siano uguali per tutti.

L'emendamento verrà riproposto nella seduta di giovedì 30 luglio da un Consigliere Comunale del Popolo delle libertà. Purtroppo in Commissione tale emendamento è passato a causa di numerose assenze tra le fila dei consiglieri di maggioranza (al momento del voto erano presenti solo 3 consiglieri su 12!). Tali comportamenti ci paiono, per motivi diversi, entrambi di straordinaria gravità, soprattutto se letti alla luce del clima generale che sulla questione migranti/sicurezza/abusivismo si sta formando in questi giorni in città.
 
Pertanto ti invitiamo a sottoscrivere questo appello affinché il Consiglio Comunale di Rimini in data giovedì 30 luglio respinga al mittente i contenuti palesemente razzisti (e come definirli se non così!?) e a nostro parere anticostituzionali di tale emendamento e di altri possibili emendamenti che abbiano la stessa natura di quello sopra richiamato.
 
Primi firmatari
 
Filippo Brambilla
Elisa Castiglioni
Marcello Ceccarelli
Federico Chicchi
Gianna Giovagnoli
Giorgio Giovagnoli
Giovanni Grandi
Fabio Pazzaglia
Eugenio Pari
 
 http://firmiamo.it/alloggipopolaripertutti





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Giovanni Grandi

domenica 26 luglio 2009

Ignazio Marino e il ciarpame che lo circonda

E' iniziata la campagna diffamatoria a scapito di Ignazio Marino, il paese che non vuole cambiare reagisce come una tigre ferita alla sua bella candidatura a segretario del Pd. La reale possibilità che ha capo del secondo maggiore partito nazionale vada uno che parla di meritocrazia, questione morale, pari opportunità, diritti per tutti, legalità è un pericolo per i tanti che contrariamente vivono nell'oblio di una società a loro misura e a loro uso e consumo. Tutto cio che apre a scenri nuovi per questi soggetti è una minaccia alla loro sopravvivenza. Per rimanre a galla si devono barcamenare attorno a compromessi, favori, piaceri non tollerano la trasparenza e la reale competizione.

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Giovanni Grandi

venerdì 24 luglio 2009

PRIMO POST

Siamo pronti,
si parte per questa nuova avventura, era da tempo che desideravo attivarmi con un aggeggio come questo. Non è mai troppo tardi e non sono mai troppe le occasioni per esprimere liberamente il proprio pensiero. Adesso sono libero di scrivere e rappresentare ciò che mi sta a cuore ovvero tutto ciò che vive su questo universo.