Dopo il teatrino degli incontri con le categorie per varare l'ordinanza balneare l'ex Vice Sindaco, neo assessore Regionale al Turismo, Maurizio Melucci ha preso in mano la situazione e con lo stile che da sempre lo contraddistingue si è rimangiato tutto, dimostrando nessun rispetto per il Consiglio Comunale.
Facciamo un passo indietro e ricostruiamo la vicenda del piano spiaggia nella parte che ha attinenza con l'ordinanza balneare, in particolare sulla densità degli ombrelloni nella fascia denominata C2.
Il 9 Luglio 2009 il Consiglio Comunale, dopo innumerevoli Commissioni per la riadozione del piano spiaggia (piano notevolmente modificato in favore della categoria dei balneari), approvava la delibera con due allegati, uno dei quali era a firma del Sindaco.
Tralasciamo volutamente tutti i vantaggi a favore della categoria dei balneari rispetto alla prima versione del piano risalente al 2005 (che è stata oggetto di ricorso al TAR proprio da parte dei bagnini), per soffermarci su una parte dell'emendamento del Sindaco, quella che non prevede ombreggio nella fascia C2.
Il piano venne pubblicato e nei 90 giorni successivi furono presentate le osservazioni, molte delle quali tese a sovvertire l'emendamento prima citato. Lo scopo era chiaro: riammettere gli ombrelloni nella C2.
In Commissione, su proposta dell'ex Vice Sindaco Melucci, furono discusse tutte le osservazioni eccetto quella che riguardava appunto la fascia C2.
Da notare che durante i lavori qualora un'osservazione tentasse di mettere in discussione l'emendamento del Sindaco veniva automaticamente respinta con la seguente dizione: "No, l'approvazione dell'emendamento corrisponde ad una precisa volontà amministrativa approvata dal Consiglio Comunale".
La nuova ordinanza di fatto ignora la precisa volontà del Consiglio Comunale di non prevedere ombreggio nella fascia C2 e accoglie le richieste dei balneari: 15 metri di libero transito e il resto in concessione ai bagni, con la possibilità di installare gli ombrelloni anche nella fascia C2.
La volontà del Consiglio Comunale non è rispettata. Questo è un fatto di una gravità assoluta.
Considerato che un'ordinanza non può sovvertire il voto espresso dal Consiglio, che è l'organo sovrano, chiediamo al neo Vice Sindaco e Assessore al Turismo Antonio Gamberini di recuperare il vulnus di illegittimità causato da chi l'ha preceduto.
Noi avevamo chiesto 30 metri di libero transito, Melucci aveva proposto 20 metri più altri 15 dove mettere solo le brandine. Alla fine si è rimangiato tutto, l'ordinanza è lì a dimostrarlo.
Prendiamo atto della manifesta subalternità del neo assessore regionale Maurizio Melucci verso i balneari, i quali non fanno l'interesse né della città, nè dell'offerta turistica.
Per esempio mentre il presidente di Oasi Confartigianato Giorgio Mussoni dichiarava di voler un ombrellone ogni 18 mq a nord e 12 mq a sud per aumentare la qualità della vita in spiaggia, i suoi stessi aderenti chiedevano e ottenevano misure ben più compatte: 12 mq a nord e 9 mq a sud.
È evidente che l'ottimo per questi signori sarebbe fare pagare il biglietto di ingresso e non avere la fascia di libero transito.
Di fronte a questo scenario che noi avversiamo e contrastiamo, vogliamo stigmatizzare il reiterato gioco di sponda tra balneari e assessore riminese in giunta regionale Maurizio Melucci e l'imbarazzante silenzio sull'intera vicenda da parte del Segretario del nostro Partito Andrea Gnassi.
Massimo Allegrini e Fabio Pazzaglia (consiglieri comunali Pd)
P.s.: in questi giorni si cominciano già a vedere i paletti degli ombrelloni e in alcuni casi sono molto vicini all'acqua. L'anno scorso numerosi reclami vertevano proprio sul fatto che non c'era spazio per il libero transito. I balneari confidano che anche quest'anno non ci siano controlli. Proponiamo di dare un segnale ai cittadini e ai turisti attivando da subito il controllo della fascia di libero transito.